Beni confiscati alla criminalità organizzata. Un'analisi dei dati relativi alla Puglia
ABSTRACT - La Puglia è la quarta regione italiana per numero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata (dopo Sicilia, Campania e Calabria). Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, al 15 gennaio 2018, risultano confiscati in Puglia 1.496 immobili e 71 aziendeLa presente nota intende, dapprima, illustrare brevemente la legislazione in materia di misure di prevenzione patrimoniali e gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, evidenziando le novità introdotte dalla legge 17 ottobre 2017 n. 161 recante “Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate”, e in una seconda parte, analizzare le policy regionali in materia di beni confiscati, operando, altresì, una ricognizione dei dati riferiti alla collocazione topografica e alla tipologia dei beni sequestrati e confiscati su tutto il territorio regionale.
La riforma del terzo settore : il contesto della Puglia alla luce dei dati e del censimento permanente Istat
ABSTRACT - In ragione delle funzioni sempre più estese che gli enti non profit (il c.d. Terzo Settore) garantiscono, tale universo assumono ormai un ruolo cruciale nella tenuta del sistema socio-economico nazionale. L’eterogeneità dei soggetti che vi appartiene e la carenza di indagini ad hoc, inoltre, hanno spinto l’Istat a predisporne un Censimento dedicato che, nel 2016 è stato convertito in una rilevazione campionaria, in linea con le politiche in termini di indagini censuarie dell’Istituto. Partendo dai contenuti principali della riforma del Terzo Settore avviata nel corso del 2017, di cui si propone un’analisi dello stato attuale di avanzamento, la nota riporta i principali risultati dell’indagine rilasciati dall’Istat nello scorso mese di dicembre 2017 relativi allo stato del non profit in Italia al 31 dicembre 2015, ovviamente approfondendo in maniera particolare il contesto regionale pugliese.
Distribuzione della ricchezza in Puglia attraverso i dati delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche
ABSTRACT - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) pubblica annualmente i dati riepilogativi delle Dichiarazioni dei Redditi delle Persone Fisiche con dettaglio comunale.In funzione degli ultimi dati a disposizione (diffusi il 28 marzo 2018, relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti persone fisiche nel 2017, e relative al periodo d’imposta 2016) la nota analizza le maggiori peculiarità rispetto alla situazione della Puglia, non solo osservata nel confronto con le altre regioni italiane, ma anche con rimando a realtà sub-regionali.L’analisi ripercorre e aggiorna i contenuti di una precedente nota tecnica con delle integrazioni concernenti la distribuzione del bonus fiscale.
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Bilancio pluriennale dell'Unione europea 2021-2027 e nuova politica di coesione
ABSTRACT - Il bilancio a lungo termine dell'UE individua concretamente le priorità politiche della strategia di medio-lungo periodo delle Istituzioni comunitarie. Il nuovo bilancio proposto formalmente dalla Commissione UE il 2 maggio di questo anno rivede in profondità strategie, linee di intervento e modalità operative che risultano molto diverse da quelle dell’attuale programmazione 2014-2020. Inoltre, si confronta con la grande novità dell’uscita del Regno Unito dall’UE che ha impatti importanti sulla dimensione finanziaria del bilancio, sull’organizzazione delle Istituzioni comunitarie e sulle regole della libertà di movimento delle persone, delle merci e dei servizi.