La Puglia attraverso gli indicatori dell' Istat per gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGS – Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite
Lo scorso dicembre l’Istat ha presentato un primo insieme di indicatori italiani coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite.I 17 Sustainable Development Goals (SDGs) che compongono l’Agenda 2030 si riferiscono a diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale che devono essere considerati in maniera integrata, nonché ai processi che li possono accompagnare e favorire in maniera sostenibile, inclusa la cooperazione internazionale e il contesto politico e istituzionale. La presente nota intende fornire una ‘lettura graficizzata’ degli indicatori contemplati nei 17 Goals, osservando la Puglia – per gli anni più recenti possibile - nel contesto ripartizionale e nazionale.Per ognuno dei 17 Goals, di seguito, vengono proposti: a) il target dell’Agenda 2030 (adottata dalle Nazioni Unite), b) l’indicatore globale di riferimento e generalizzato a livello mondiale, c) nonché l’indicatore Istat che più si avvicina o identifica perfettamente l’indicatore globale
Occupazione femminile e natalità
ABSTRACT - Diversi sono i fattori che influenzano le scelte generative delle famiglie e che caratterizzano i processi di modernizzazione e di sviluppo complessivi della società: variabili demografiche, variabili culturali e valoriali, variabili socio economiche, organizzazione dei tempi di lavoro, politiche di welfare sia in ambito pubblico sia di impresa. Pertanto, le decisioni inerenti alla fecondità sono piuttosto complesse e di natura multidimensionale. Per quanto riguarda la Puglia, è impressionante la forte riduzione del tasso di fecondità e il calo delle nascite che durano da molti anni ormai. E’ da sottolineare che questo fenomeno è comune a livello nazionale, pur se è maggiore in Puglia l’intensità con cui si verifica. In questa breve nota si intende dar conto, tra le tante variabili importanti, di una particolare relazione tra il contesto occupazionale e il tasso di fecondità totale (misurato in termini di numero medio di figli per donna).
Relazioni tra il modello pensionistico e i livelli di invecchiamento della popolazione pugliese. Evoluzione e scenari
ABSTRACT - La presente nota intende fornire taluni elementi concernenti l’evoluzione demografica delle classi giovani e anziane della popolazione, confrontando il dato regionale con quello ripartizionale e nazionale e includendo gli indicatori di invecchiamento demografico. Alla luce di tali dinamiche, si fornisce una breve descrizione delle disposizioni che regolano l’accesso al sistema pensionistico. Inoltre, si presenta un’analisi della consistenza dei pensionati a livello regionale attraverso alcuni indicatori che ne consentono la comparazione con la situazione nazionale. Infine, si propone un’analisi di scenario previsionale relativa alle dinamiche che interesseranno la consistenza e la struttura demografica regionale nel prossimo cinquantennio.
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La Puglia attraverso gli ultimi dati degli indicatori di benessere equo e sostenibile (BES)
ABSTRACT - Per Benessere Equo e Sostenibile (BES) è da intendersi una metodologia sviluppata dall'Istat per offrire indicatori sullo stato di salute del Paese che vadano "al di là del PIL", attraverso l'individuazione di strumenti di valutazione integrativi, in grado di ricomprendere aspetti connessi alle disuguaglianze e alla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il progetto BES si inserisce nel dibattito internazionale sulle modalità di misurazione del progresso di una società, che, come ormai riconosciuto a livello mondiale, non possono essere esclusivamente di carattere economico.Le dimensioni considerate nel BES, che costituiscono una rappresentazione della qualità della vita all'interno della società italiana, afferiscono a dodici differenti ambiti: salute, istruzione, lavoro, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio, ambiente, ricerca & innovazione e qualità dei servizi. Nello specifico, proprio in funzione del recente rilascio della banca dati BES da parte di Istat (dicembre 2017), la presente nota si propone di analizzare il posizionamento della Puglia, per tutti gli indicatori, nello scenario nazionale, ripartizionale e regionale.