Lo scorso dicembre l’Istat ha presentato un primo insieme di indicatori italiani coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite.I 17 Sustainable Development Goals (SDGs) che compongono l’Agenda 2030 si riferiscono a diversi ambiti dello sviluppo sociale, economico e ambientale che devono essere considerati in maniera integrata, nonché ai processi che li possono accompagnare e favorire in maniera sostenibile, inclusa la cooperazione internazionale e il contesto politico e istituzionale. La presente nota intende fornire una ‘lettura graficizzata’ degli indicatori contemplati nei 17 Goals, osservando la Puglia – per gli anni più recenti possibile - nel contesto ripartizionale e nazionale.Per ognuno dei 17 Goals, di seguito, vengono proposti: a) il target dell’Agenda 2030 (adottata dalle Nazioni Unite), b) l’indicatore globale di riferimento e generalizzato a livello mondiale, c) nonché l’indicatore Istat che più si avvicina o identifica perfettamente l’indicatore globale 

 

Martedì, 29 Gennaio 2019 10:06

Occupazione femminile e natalità

ABSTRACT - Diversi sono i fattori che influenzano le scelte generative delle famiglie e che caratterizzano i processi di modernizzazione e di sviluppo complessivi della società: variabili demografiche, variabili culturali e valoriali, variabili socio economiche, organizzazione dei tempi di lavoro, politiche di welfare sia in ambito pubblico sia di impresa. Pertanto, le decisioni inerenti alla fecondità sono piuttosto complesse e di natura multidimensionale. Per quanto riguarda la Puglia, è impressionante la forte riduzione del tasso di fecondità e il calo delle nascite che durano da molti anni ormai. E’ da sottolineare che questo fenomeno è comune a livello nazionale, pur se è maggiore in Puglia l’intensità con cui si verifica. In questa breve nota si intende dar conto, tra le tante variabili importanti, di una particolare relazione tra il contesto occupazionale e il tasso di fecondità totale (misurato in termini di numero medio di figli per donna).

ABSTRACT - La presente nota intende fornire taluni elementi concernenti l’evoluzione demografica delle classi giovani e anziane della popolazione, confrontando il dato regionale con quello ripartizionale e nazionale e includendo gli indicatori di invecchiamento demografico. Alla luce di tali dinamiche, si fornisce una breve descrizione delle disposizioni che regolano l’accesso al sistema pensionistico. Inoltre, si presenta un’analisi della consistenza dei pensionati a livello regionale attraverso alcuni indicatori che ne consentono la comparazione con la situazione nazionale. Infine, si propone un’analisi di scenario previsionale relativa alle dinamiche che interesseranno la consistenza e la struttura demografica regionale nel prossimo cinquantennio.

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