La Fondazione IPRES, in attuazione degli adempimenti normativi vigenti in materia di trasparenza e degli interventi per la prevenzione ed il contrasto della corruzione, su proposta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, rivolge il presente  avviso ai portatori di interessi, compresi i dipendenti, al fine di consentire loro di formulare osservazioni finalizzate ad una migliore individuazione delle misure per prevenire la corruzione,  di cui il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza terrà conto in sede di stesura del Piano per il triennio 2023-2025.

 

È stato pubblicato da SRM Centro Studi e ricerche il nuovo numero di Dossier Unione Europea con un contributo a cura della Fondazione IPRES.

 

 

L’articolo curato dalla Fondazione, dal titolo “Lo strumento di supporto tecnico della Commissione europea alle riforme strutturali degli Stati membri: il TSI”, presenta il TSI ideato dalla Commissione europea per aiutare gli Stati membri nella progettazione e nell’implementazione delle riforme strutturali che, a causa della loro complessità, richiedono un livello di specializzazione elevato in ogni fase.

 

 

L’obiettivo specifico del TSI è quello di rafforzare le capacità delle istituzioni pubbliche, migliorare la governance e rendere più resiliente il sistema economico.

 

 

Gli Stati membri possono ricorrere al TSI per:

 

·    attuare riforme che rafforzino la resilienza nel contesto della governance economica dell’UE, come quelle derivanti dalle raccomandazioni specifiche per Paese nell’ambito del semestre europeo e connesse all’attuazione del diritto dell’UE;

 

·      preparare, modificare, attuare e rivedere i piani nazionali di ripresa e resilienza nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza;

 

·      realizzare programmi di aggiustamento economico;

 

·      attuare riforme intraprese di propria iniziativa.

 

 

Il contributo della Fondazione spiega come il TSI non va inteso quale strumento ad appannaggio esclusivo delle politiche europee, ma può essere utilizzato anche per riforme nazionali stricto sensu nelle quali il policy maker nazionale necessiti di un supporto. 

 

 

Dal seguente link è possibile scaricare il PDF con il nuovo numero di Dossier Unione Europea 

 

Si è tenuta lunedì 12 dicembre la presentazione del Rapporto sulla Finanza Territoriale 2022 con la conferenza online "Le regioni e i territori di fronte alle sfide e alle opportunità del contesto attuale: crisi, ripresa e incertezza" in diretta da Roma dalla sede della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. 

 

Il Rapporto è realizzato da sei Istituti di ricerca regionali: Agenzia Umbria Ricerche, Fondazione IPRES Puglia, IRES Piemonte, IRPET Toscana, Liguria Ricerche, Polis Lombardia e SRM.  

 

L’analisi dell’attuale congiuntura, contenuta nella prima parte del Rapporto, mette in luce come la risposta alla crisi pandemica abbia generato, per il nostro Paese, delle opportunità di sviluppo che passano in maniera decisiva dalla riduzione dei gap territoriali.

  

Alle principali tematiche connesse al raggiungimento di quest’obiettivo è quindi legata la seconda parte del Rapporto: il PNRR e l’efficienza temporale nella realizzazione delle opere pubbliche, la governance e la capacità amministrativa quali fattori che contribuiscono all’investimento più efficace delle risorse, il ruolo delle Regioni quali Enti di coordinamento e di programmazione degli interventi per uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

 

Il rapporto completo è disponibile a questo link ed è anche possibile scaricarlo dalla pagina dell'Editore Rubbettino.

 

A seguire i link con le slide degli interventi di presentazione del Rapporto:  

 

 

 

 

 

 

 

Scorrendo verso il basso è possibile rivedere la conferenza di presentazione tenutasi lunedì 12 dicembre.

 

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