La presente nota considera le Aree Interne della Puglia nella nuova mappatura aggiornata al 2020 e, quindi, i Comuni Intermedi, Periferici e Ultraperiferici.

 

Una prima parte ne evidenzia alcuni aspetti strutturali di natura demografica e socio-economica. 

 

Una seconda parte dello studio analizza gli esiti della partecipazione dei Comuni pugliesi appartenenti alle Aree Interne all’Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

 

Dal seguente link è possibile scaricare la nota di riferimento

La Fondazione IPRES, in attuazione degli adempimenti normativi vigenti in materia di trasparenza e degli interventi per la prevenzione ed il contrasto della corruzione, su proposta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, rivolge il presente  avviso ai portatori di interessi, compresi i dipendenti, al fine di consentire loro di formulare osservazioni finalizzate ad una migliore individuazione delle misure per prevenire la corruzione,  di cui il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza terrà conto in sede di stesura del Piano per il triennio 2023-2025.

 

È stato pubblicato da SRM Centro Studi e ricerche il nuovo numero di Dossier Unione Europea con un contributo a cura della Fondazione IPRES.

 

 

L’articolo curato dalla Fondazione, dal titolo “Lo strumento di supporto tecnico della Commissione europea alle riforme strutturali degli Stati membri: il TSI”, presenta il TSI ideato dalla Commissione europea per aiutare gli Stati membri nella progettazione e nell’implementazione delle riforme strutturali che, a causa della loro complessità, richiedono un livello di specializzazione elevato in ogni fase.

 

 

L’obiettivo specifico del TSI è quello di rafforzare le capacità delle istituzioni pubbliche, migliorare la governance e rendere più resiliente il sistema economico.

 

 

Gli Stati membri possono ricorrere al TSI per:

 

·    attuare riforme che rafforzino la resilienza nel contesto della governance economica dell’UE, come quelle derivanti dalle raccomandazioni specifiche per Paese nell’ambito del semestre europeo e connesse all’attuazione del diritto dell’UE;

 

·      preparare, modificare, attuare e rivedere i piani nazionali di ripresa e resilienza nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza;

 

·      realizzare programmi di aggiustamento economico;

 

·      attuare riforme intraprese di propria iniziativa.

 

 

Il contributo della Fondazione spiega come il TSI non va inteso quale strumento ad appannaggio esclusivo delle politiche europee, ma può essere utilizzato anche per riforme nazionali stricto sensu nelle quali il policy maker nazionale necessiti di un supporto. 

 

 

Dal seguente link è possibile scaricare il PDF con il nuovo numero di Dossier Unione Europea 

 

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